Laura Intino – Intervista all’autrice di “Come sopra non è Sotto”

Questa settimana intervistiamo Laura Intino, autrice di “Com’è sopra non è sotto”, romanzo auto pubblicato che sta ottenendo notevoli  riscontri.

Innanzitutto vi saluto e vi ringrazio di cuore per questa intervista!!

Grazie a te Laura!

Domande di Tatiana:

Parlaci del tuo libro “Com’è sopra non è sotto”.

“Come sopra non è sotto” è un romanzo che si propone l’obiettivo di collegare antichi precetti spirituali alle recenti scoperte e teorie della meccanica quantistica. La vera sfida in cui mi sono imbattuta, non è concentrata tanto nel rendere semplici e accessibili determinati concetti che, a prima vista, potrebbero sembrare complessi, quanto quella di riuscire ad emozionare e tenere col fiato sospeso il lettore con argomenti che richiedono una mente aperta ed elastica e nella assoluta mancanza di personaggi malvagi o male intenzionati. Oggi, senza l’elemento “crudeltà” in opposizione al “buono e giusto” è difficile appassionare. Io ho cercato di farlo andando oltre il concetto di bene e male. La trama ci presenta personaggi che viaggiano nel loro mondo interiore, mentre si spostano fra dimensioni parallele, e che, cercando di capire come e perché si siano aperti dei varchi dimensionali e nel tentativo di ritrovare un bambino scomparso in condizioni inizialmente inspiegabili, talora si imbattono nei loro rispettivi alter ego

Ho letto che un’autopubblicazione, c’è sempre difficoltà  trovare una casa editrice che creda nelle nuove produzioni. Tu che difficoltà hai trovato?

Sì, con un autopubblicato, è difficile trovare una casa editrice disposta a prenderlo in carico. Le case editrici tendono a demonizzare gli authorpublishers, perdendo così la possibilità di portare al pubblico nuove, originali proposte. Credo che questo sia limitante anche per loro. Abbiamo pochi esempi in cui gli editori hanno invece promosso questo genere di autori. In questi casi hanno incontrato un grande successo di pubblico. Questo è avvenuto soprattutto in America. Forse in Italia si dovrebbe imparare ad essere più elastici mentalmente.

Come hai sviluppato l’idea del libro e cosa ti ha portato a scrivere una storia legata alla fisica quantistica?

L’idea del libro è nata e si è evoluta mentre lo scrivevo. Per me ideare e scrivere si fonde in un’unica operazione e si condensa in un unico tempo. Scrivo, come si suol dire, di getto.

La fisica quantistica mi ha sempre appassionata. Ho partecipato a vari corsi di formazione importati dall’America ed ho avuto il piacere di assistere ad un interessante esperimento, di cui non posso condividere le fasi e l’attuazione, che non è stato purtroppo portato a termine per mancanza di finanziatori.

Da questa passione si è “auto-dipanato” l’intreccio del mio romanzo.

Come ti sei approcciata ai personaggi e come mai hai deciso di ambientare la storia in una zona specifica. Mentre scrivevi c’è stato un personaggio in particolare che hai preferito?

Il mio approccio verso i personaggi consta nell’amore smodato che nutro nei loro confronti. Per me sono meravigliosi, nonostante le loro indiscutibili imperfezioni. È lo stesso atteggiamento che ho con le persone che mi circondano nella “vita reale”.

Li amo tutti, ma nutro particolare simpatia per Diego, il bambino dalla mente vivace; per lo stoico e sentimentale Sergio, che si rivela decisivo in determinate indagini; per Amal, indiano asiatico di origini, sapiente simbolo di preziose conoscenze di ordine spirituale.

Ho scelto viale Marconi perché è una zona che conosco molto bene e che ho sempre amato. Inoltre le vie di quel quartiere richiamano, come fa notare uno dei personaggi nel mio romanzo, a nomi di matematici e fisici che sono rimasti nella storia.

 

Hai nuovi progetti in mente?

Sì ed inizierò a lavorarci a fine giugno. È probabile un seguito di “Come sopra non è sotto”, poiché chi lo ha letto, me lo ha chiesto. Non è però certo, perché quando mi metto a scrivere è la penna che comanda.

Domande di Silvia:

Mi pare di capire che la fantascienza sia il tuo genere preferito. Posso chiederti perché?

In verità spazio molto fra i generi, per non limitarmi. Per me anche un fumetto può trasmettere importanti insegnamenti. Ad ogni modo il fantasy e la fantascienza mi hanno sempre affascinata, perché viaggiano nei luoghi della metafora, che ritengo uno strumento potente e perché, in taluni casi, hanno saputo persino precorrere i tempi e ispirare la scienza vera e propria ed il campo delle invenzioni, che partono sempre dal mondo dell’immaginifico.

Da dove viene il titolo del tuo libro?

Il mondo dei quanti può apparire caotico. Nulla sembra essere basato su ciò che ordinatamente abbiamo conosciuto e catalogato. Tutto può essere ribaltato. All’inizio può dare la nausea, ma poi apre nuovi spazi infiniti alla mente e questa è certamente una conquista. Questa dimensione sottosopra ha originato il titolo:”Come sopra non è sotto”.

Sei attratta quanto me dal tema degli universi paralleli … Cosa ti affascina?

Amo gli universi paralleli. Amo l’idea che possano esistere altre propagazioni di ognuno di noi, delle quali noi stessi siamo, appunto, propagazioni e, in qualche modo, estensioni.

L’infinito e lo sconosciuto non mi fanno paura, perché mi danno la possibilità di allargare umilmente i miei confini.

Questo è ciò che maggiormente mi affascina riguardo agli universi paralleli.

Questo e molto altro. Faccio solo un esempio… Di fronte a una simile eventualità, che effettivamente esistano delle realtà parallele, nasce una domanda:” Cosa accadrebbe se?”. Questo è uno dei quesiti che più mi stimolano l’immaginazione e l’entusiasmo.

Credi che il tuo libro possa essere adatto ai bambini?

Questo libro, certamente, non contiene nulla che possa nuocere ad un bambino, ma affermare che sia adatto ai bambini sarebbe eccessivo, per via delle complesse tematiche che, sebbene siano presentate con semplicità, resterebbero comunque ostiche da comprendere ad una fascia di età così teneramente giovane. Forse potrei definirlo adatto ai ragazzi, fin dalla loro prima adolescenza.

C’è uno scrittore o una scrittrice, non famoso/a eh, che ammiri e consideri un esempio per le tue storie o per il tuo modo di scrivere.

No. Non posso dire di considerare degli autori non famosi un esempio per il mio stile, ma posso affermare con gioia di aver letto dei lavori di scrittori emergenti con o senza case editrici alle spalle, davvero interessanti… Sebbene, a volte, diametralmente opposti al mio modo di essere e di esprimermi, sia nella modalità di scrittura sia nei contenuti. Per il momento questa è la mia risposta a questa domanda, ma ho in mente di leggere due nuovi libri, che ritengo possano rivelarsi molto in sintonia con ciò che scrivo e di magistrale fantasia e forse anche di ispirazione per me.

Potete trovare Come sopra non è Sotto in vendita qui

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Silvia Azzaroli

Sono una Scrittrice perché quando scrivo mi sento viva e posso visitare nuovi mondi e nuove terre;

Il mio motto è:
"Siamo universi dentro altri universi." (Ho Sognato Babilonia)

Adoro camminare e andare in bici;

Ecologista, Attivista culturale e contro le Malattie Rare, Femminista;

Star Wars/Trek Geek, Proud Hamster, Fringie, Whoovian, MCU Fan, Sci-Fi Geek;

Amo la Fantascienza, che per me è il genere per eccellenza ma apprezzo anche i Noir, i Romanzi storici, i Saggi e il Fantasy;

I Mici, la Musica, l'Arte (Monet, Artemisia Gentileschi, Raffaello, Caravaggio, Renoir, Hopper, Tiziano), il Tennis (King Roger Federer), la Pallavolo(indimenticabile la nazionale maschile di Velasco, Bernardi, Zorzi, ecc, ora adoro Paola Egonu, Alessia Orro e co), il Pattinaggio, Curling e molto altro;

Amo il Cinema la cosiddetta settima arte.

L'elenco dei film preferiti sarebbe infinito posso solo dire che amo tanto il cinema indipendente che i kolossal, basta che mi lascino qualcosa di positivo dentro l'anima e il cervello;

Le Serie tv. Anche qui l'elenco sarebbe infinito.
Metto solo le prime che mi vengono in mente:
Fringe, Twin Peaks, X-Files, Person of Interest, Doctor Who,
The Expanse, 12 Monkeys, Broadchurch, Peaky Blinders,
E.R., Friends, Quantum Leap, Battlestar Galactica,
Fleabag, New Amsterdam, Call the Midwife, Wanda Vision,
Star Trek, Hanna, The Falcon and The Winter Soldier
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La Letteratura (senza libri non vivo!):

Jane Austen, Banana Yoshimoto, Ray Bradbury, Isaac Asimov,
Robert Heinlein, Arthur Clarke, Agatha Christie, Paolo Rumiz,
Charles Baudelaire, Nilanjana Roy, Giuseppe Ungaretti, Sarah Moss,
Laura Intino, Alessandro Manzoni, Francesco Petrarca, Marcela Serrano,
J.R.R. Tolkien, Mariana Enriquez, Robert Silverberg, Daniel Pennac,
Leigh Brackett, Haruki Murakami, Leigh Brackett, Etty Hillesum,
Virginia Woolf, Oliver Sacks, Priyamvada Natarajan.

Sono affascinata dalla Scienza anche perché volevo diventare medico .
Adoro figure storiche femminili che si sono contraddistinte in questo campo,
in particolare Sabina Spierlein (madre della psichiatria moderna),
Margherita Hack grande astrofisica italiana),
Samantha Cristoforetti (Geniale astronauta italiana).

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